Il futuro oltre il 2035: Efuel Vs Biocarburanti

Pandemia, crisi energetica e le tensioni dello scenario geopolitico globale hanno reso sempre più manifeste priorità che non possono essere trascurate nella definizione delle strategie di decarbonizzazione del settore trasporti. Il mondo moderno si è trovato di fronte, con impensata celerità, agli squilibri di un sistema di approvvigionamento energetico che hanno indotto a rivedere piani futuri e adeguatezza delle misure indicate, a livello europeo, in fatto di transizione energetica e di contenimento delle emissioni di gas serra. L’esempio più evidente di questa posizione riguarda il settore trasporti e, in particolare, il segmento stradale leggero, rispetto al quale le proposte della Commissione europea contenute nel pacchetto Fit for 55 (FF55) – e le successive recenti decisioni degli organi legislativi europei – puntano ad una completa elettrificazione dei consumi. Inizialmente gli standard emissivi focalizzati sulla fase tank to wheel e l’eliminazione dei motori a combustione interna al 2035 avrebbero, di fatto, inibito lo sviluppo di opzioni diverse dal “tutto elettrico” ma altrettanto valide nel perseguimento del comune ed imprescindibile obiettivo di decarbonizzazione del settore. Il 26 marzo 2023 il vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha altresì annunciato, via Twitter, il raggiungimento di un accordo con la Germania che prevede l’ammissibilità dell’uso dei carburanti sintetici (eFuel) in deroga (paragrafo 11) al Regolamento UE 2023/851 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 aprile 2023 che modifica il Regolamento (UE) 2019/631 per quanto riguarda il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, stabilendo il divieto alle vendita di auto nuove a motore endotermico a partire dal 2035, norma che rientra, lo ricordiamo, fra i piani dell’Ue per combattere i cambiamenti climatici e raggiungere la neutralità entro il 2050. La deroga introdotta prevede che “I veicoli dotati di motore a combustione possono essere immatricolati dopo il 2035 se utilizzano solo carburanti neutri in termini di emissioni di Co2”. Una decisione che estromette la possibilità di introdurre il possibile utilizzo dei biocarburanti. Una esclusione che non trova però riscontro nelle peculiarità assolutamente compatibili di questi combustibili “naturali” con le politiche di transizione ecologica che, vogliamo sottolineare, condividiamo ovviamente negli intenti. Questa sintetica analisi, senza pretesa di esaustività, cercherà di fare ulteriore chiarezza su caratteristiche, funzionalità e fisionomia produttiva di eFuel e biocarburanti.

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