Comuni Ricicloni 2023, CONOE premia Gea, Silea e Alea Ambiente

Gea, Silea e Alea Ambiente: ecco le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento dal CONOE nell’ambito di “Comuni Ricicloni 2023”. I tre gestori di servizi sono stati premiati dal Presidente del CONOE, Tommaso Campanile, per gli eccellenti risultati conseguiti durante l’ultimo anno nella raccolta dell’olio vegetale esausto.

La premiazione, svoltasi il 6 luglio presso l’Hotel Quirinale di Roma durante la terza giornata dell’Eco-Forum 2023, ha segnato la 30^ edizione dei “Comuni Ricicloni”. Si tratta dell’ormai storica iniziativa di Legambiente, nella quale vengono premiate personalità e singole comunità che si sono distinte nella valorizzazione dei rifiuti attraverso un’efficace raccolta differenziata. Il CONOE, dallo scorso marzo, fa parte della giuria nazionale che premia gli operatori più virtuosi nella raccolta dell’olio vegetale esausto.

Gea Spa, che serve i comuni della Pedemontana e Montagna Pordenonese, ha contribuito ad accrescere le quantità conferite da parte dei cittadini, attraverso un’attiva opera di sensibilizzazione e informazione. Silea Spa, nei comuni della provincia di Lecco, è riuscita a superare la soglia di 1 kg annuo di olio vegetale per abitante, un notevole traguardo che rappresenta un esempio da imitare. Alea Ambiente Spa, che agisce nei 13 comuni della Provincia di Forlì e Cesena, ha raccolto oltre 100 tonnellate di olio vegetate esausto annue, abbattendo i costi di gestione delle acque reflue urbane.

CONOE e Legambiente, avviata la collaborazione per “Comuni Ricicloni” e il Rapporto Ecomafia 2023

Lo scorso 14 marzo è stato siglato l’accordo tra CONOE e Legambiente. La sinergia prevede una collaborazione tra la nota Associazione ambientalista e il Consorzio su progetti legati al mondo green. In base a questo accordo, si darà risalto all’attività di raccolta e riciclo dell’olio esausto come categoria merceologica di rifiuto e il CONOE siederà nella giuria per la premiazione nazionale di “Comuni Ricicloni” per gli anni 2023, 2024 e 2025. Con l’iniziativa “Comuni Ricicloni”, Legambiente premia dal 1994 l’eccellenza di comunità locali, amministrazioni pubbliche e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti. Il CONOE, in particolare, premierà i comuni che avranno raccolto più olio vegetale esausto. L’evento di quest’anno si terrà a Roma il 6 luglio 2023 (per informazioni, www.ricicloni.it).

Ma non è tutto. Il CONOE collaborerà anche a stilare il rapporto annuale Ecomafia 2023, documento di elaborazione numerica generale che fotografa l’aggressione criminale all’ambiente sulla base dei dati forniti dalle Forze dell’ordine e dalla Capitanerie di porto. La collaborazione del Consorzio con Legambiente sarà dunque occasione per focalizzarsi sui fenomeni di illegalità connessi allo smaltimento dell’olio vegetale esausto. Una novità dell’edizione 2023, questa collaborazione di rilievo, visto il crescente “interesse” della criminalità organizzata per gli oli vegetali esausti.

Oli esasusti, accordo tra CONOE, Città di Torino e Amiat Gruppo Iren

Fermare lo spreco e favorire il corretto smaltimento degli oli. Per questo motivo, la Città di Torino ha raggiunto un accordo – che durerà tre anni – con il CONOE e con Amiat Gruppo Iren. Il CONOE è un’eccellenza nel campo della raccolta e della rigenerazione degli oli esausti e potrà collaborare utilmente con Amiat, l’ente che fornisce il servizio di gestione dei rifiuti nel capoluogo piemontese: una sinergia importante che ha l’obiettivo di aumentare il corretto smaltimento degli oli domestici, quelli che tutti noi produciamo nel cucinare. È prevista anche una campagna di sensibilizzazione per illustrare l’importanza del corretto smaltimento.

“Si tratta di un’iniziativa – ha spiegato Tommaso Campanile, Presidente del CONOE – che segue numerosi progetti specifici di recupero sistematico degli oli alimentari esausti in altre importanti città italiane. Gli oli vegetali esausti rappresentano una enorme risorsa se oggetto di pratiche di recupero corrette, consapevoli e costruttive. È un dovere prioritario procedere a costruire intorno a questa tematica una coscienza collettiva improntata ai principi della salvaguardia ambientale che inizia, in prima battuta, con la sottrazione di questo rifiuto a pericolose pratiche di dismissione incontrollata per arrivare ad una riconversione in biodiesel, con conseguenze positive in termini di emissioni di gas serra”.

Sono parecchie tonnellate gli oli prodotti dagli abitanti di Torino: fra le 1.000 e le 1.500 tonnellate. Ben poche però vengono correttamente smaltite: per lo più finiscono negli scarichi, inquinando l’ambiente e danneggiando le condutture. Parliamo di olio da frittura, ma anche dell’olio del tonno in scatola o dei carciofini. Purtroppo è molto diffusa l’abitudine di gettarlo nel lavandino, senza considerare le conseguenze. E questo rappresenta uno spreco di risorse, oltre che un problema per l’ambiente. Gli oli esausti, infatti, possono diventare biodisel o biolubrificanti, ma anche saponi e prodotti cosmetici, tornando quindi a nuova vita.

Non sempre il cattivo smaltimento dipende dalla cattiva volontà dei cittadini. Molto spesso, semplicemente, non sanno come fare per raccogliere e smaltire l’olio esausto. Per questo motivo, l’accordo prevede che vengano collocati dei cassonetti adibiti a questo scopo in molti punti della città. Un modo per agevolare la raccolta, che spesso è penalizzata da una scarsa informazione sui danni dello scorretto smaltimento, ma che altrettanto spesso è difficile perché le persone non sanno dove mettere l’olio esausto raccolto. La procedura è molto semplice e riguarda tutti gli oli che si usano in cucina. Dopo aver utilizzato l’olio, bisogna filtrarlo e versarlo in bottiglie di plastica. Le bottiglie devono essere poi inserite, ben chiuse, nei contenitori a ciò adibiti. Questo servizio si va a sommare a quello già fornito dall’Amiat, che gestisce centri di raccolta contenenti dei fusti dove conferire gli oli esausti.

“Tra gli obiettivi strategici del progetto ci sono l’aumento della qualità della differenziata e la promozione dell’economia circolare” ha dichiarato l’assessora Chiara Foglietta. La Presidente di Amiat Gruppo Iren Paola Bragantini auspica che questo accordo possa rappresentare “un esempio e una best practice anche per altre realtà metropolitane, partendo da un’efficace comunicazione ai cittadini per accompagnarli nell’adozione di una nuova abitudine per la corretta separazione e conferimento di un rifiuto che, altrimenti, costituisce a tutti gli effetti un inquinante”.

È un servizio molto importante per i cittadini di Torino, che troveranno comodamente i luoghi di raccolta e potranno fare del bene a sé, alle proprie case e alle future generazioni. E insomma saranno aiutati ad aiutare l’ambiente. 

Siglata intesa tra Arma dei Carabinieri e CONOE

È stato siglato oggi un importante accordo tra l’Arma dei Carabinieri e il CONOE, Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti, per promuovere la raccolta degli oli vegetali esausti negli alloggi e nelle mense delle caserme dell’Arma.

L’intesa siglata dal Capo del II Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Generale di Brigata Giuseppe De Riggi, e il presidente del CONOE, Tommaso Campanile, prevede l’installazione, da parte del CONOE, dei contenitori di raccolta nelle principali caserme. In questo modo il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri potrà sviluppare e potenziare il servizio di raccolta degli oli vegetali esausti anche presso gli alloggi e le mense.

Il CONOE stima che sarà possibile raccogliere un considerevole quantitativo di oli esausti: un prezioso contributo che permetterà di incrementare un ciclo già virtuoso. Nel 2022 sono stata raccolte oltre 100 mila tonnellate di oli vegetali esausti, in gran parte provenienti da attività professionali e solo in minima parte da utenze domestiche. Circa il 90% degli oli raccolti nell’ultimo anno è stato avviato al recupero nella filiera della produzione di biodiesel.

L’intesa ha anche l’obiettivo di avviare delle iniziative sinergiche di comunicazione e promozione, dirette a informare dei rischi causati dalla cattiva gestione e i vantaggi derivati dall’avvio a recupero di questo rifiuto.

Il Protocollo odierno tra l’Arma dei Carabinieri e il Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti rappresenta un importante segnale di sensibilità di entrambe le istituzioni nei confronti della tutela dell’ambiente. Come prima forza di polizia ambientale d’Europa, i Carabinieri si impegnano anche attraverso l’esempio a promuovere prassi virtuose in termini di ecosostenibilità.

 “L’accordo siglato – dichiara il presidente del CONOE, Tommaso Campanile testimonia l’impegno del CONOE nell’attivazione di tutti i soggetti che possono contribuire a migliorare le performance di raccolta degli oli vegetali esausti. Da oggi l’Arma dei Carabinieri collaborerà con il CONOE nella raccolta e nel corretto smaltimento degli oli vegetali esausti. Un gesto importante che consente di trasformare un rifiuto dannoso per l’ambiente in una preziosa risorsa”.

Conoe a Ecomondo dall’8 all’11 Novembre

Ecomondo, l’evento di riferimento per la transizione ecologica e l’economia circolare, giunto alla 25° edizione, si è tenuto dall’8 all’11 novembre 2022 presso la Fiera di Rimini.

Tavole rotonde, dibattiti, confronti e tanto altro: è stata un’occasione per fare dialogare cittadini e istituzioni sui temi dell’ecologia, oggi più che mai attuali.

Il CONOE è stato tra i protagonisti dell’evento con il suo stand (Padiglione B4/stand 001-002) e con quattro talks.

Il primo, dal titolo “La raccolta dell’olio esausto domestico. Criticità attuali e nuove prospettive”, si è tenuto mercoledì 9 novembre alle ore 11.00. In questo talk si è parlato della collaborazione che il CONOE ha avviato con l’ANCI con l’obiettivo di giungere alla sottoscrizione di un protocollo di intesa. È necessario, infatti, l’impegno congiunto dei Comuni e degli Associati del Consorzio per incrementare la raccolta dei rifiuti urbani, inserendovi di fatto anche quella degli oli vegetali esausti. Relatori: Tommaso CAMPANILE, Presidente, CONOE; Carmelina CICCHIELLO, Responsabile ciclo integrato dei rifiuti, ANCI; Roberto TOMASINI, Responsabile Servizi Ambientali, GEA SPA; Marta Giovanna GERANZANI, Responsabile Dipartimento Ciclo Rifiuti, COMUNE DI ROMA.

Il secondo incontro, dal titolo “Il CONOE come sistema universale epr. Il ruolo di consorzi ex lege”, si è tenuto sempre il 9 novembre, ma alle 15.00. Natura, finanziamento e funzionamento dei Consorzi sono stati l’oggetto del dibattito che ha coinvolto operatori e istituzioni. Tra quest’ultime, centrale il ruolo del neo Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica. Relatori: Tommaso CAMPANILE, Presidente, CONOE; Pierluigi ALTOMARE, Segretario ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI presso il MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA; Enrico Bobbio, Presidente, POLIECO.

Il terzo incontro, dal titolo “Fare squadra per l’ambiente. L’importanza dei progetti di educazione ambientale”, si è tenuto invece il 10 novembre alle 11.00. Si è parlato dell’importanza dei progetti formativi dedicati ai giovani e, in particolare, di RiusiamOLI, il percorso didattico promosso da ENI con la collaborazione di CONOE. La sensibilizzazione delle giovani generazioni rispetto ai temi della sostenibilità è una delle priorità del Consorzio che crede fortemente nei progetti che riescono ad arrivare capillarmente nelle classi utilizzando strumenti digitali e forme di gioco, più coinvolgenti per i giovani studenti. Relatori: Tommaso CAMPANILE, Presidente, CONOE; Lucia NARDI, Responsabile Area Cultura d’impresa, ENI; Roberto DELLA SETA, Direttore Scientifico, EPRCOMUNICAZIONE.

Il quarto incontro, dal titolo “I fatti che frenano l’attività delle imprese. Un confronto tra gli operatori del CONOE”, si è tenuto il 10 novembre alle 14.00. Si è parlato dei problemi legati alla filiera: l’illegalità nella gestione degli oli esausti, le difficoltà nell’approvvigionamento energetico, l’aumento delle bollette, le lungaggini burocratiche per la finalizzazione del decreto “End of Waste” dedicato agli oli vegetali esausti. Relatori: Tommaso CAMPANILE, Presidente, CONOE; Tonino SALARIS, Direttore tecnico, GISCA ECOLOGICA; Giorgio TANONI, Amministratore Unico, ADRIATICA OLI.

Clicca qui per rivedere gli incontri.

 

Il CONOE festeggia i 40 anni di A.N.CO.

Venerdì 30 settembre e sabato 1° ottobre il CONOE sarà tra i partecipanti di “40 volte A.N.CO.”, l’evento organizzato dall’Associazione Nazionale Concessionari Consorzi – che raggruppa le imprese che recuperano alcune tipologie di rifiuti, come gli oli usati – per festeggiare i 40 anni di attività.

Durante i lavori del pomeriggio di venerdì 30 si susseguiranno gli interventi dei quattro responsabili di settore, vale a dire Davide Bottari (Oli Minerali), Giuseppe Calonico (Rifiuti), Claudio Dodici (Batterie e Pile), Antonio Salaris (Oli Vegetali). Seguiranno poi gli interventi del gruppo A.N.CO. YOUNG e degli Sponsor AUTHOS SPA e COMPUTER SOLUTIONS. Nella mattina di sabato, invece, si terrà il convegno “La semplificazione quale strumento per uno sviluppo sostenibile”, a cui prenderanno parte i Presidenti dei Consorzi, tra cui Tommaso Campanile per CONOE, e altri rappresentanti politici e istituzionali.

Il CONOE parteciperà al convegno “Sostenibilità energetica: esperienze e progetti nei Comuni della Venezia Orientale”

Il prossimo martedì 27 settembre 2022 il Presidente Tommaso Campanile e il Direttore Francesco Mancini saranno a Portogruaro, in Veneto, per prendere parte ai lavori del convegno “Sostenibilità energetica: esperienze e progetti nei Comuni della Venezia Orientale”. L’evento è organizzato dall’associazione NordEstSudOvest, in occasione della Settimana Europea dell’energia sostenibile, e si propone di fare il punto sulla situazione attuale e sui progetti relativi alle iniziative per l’energia sostenibile nei 22 comuni che fanno parte della Venezia Orientale, uno dei territori più avanzati su queste politiche. Tra i relatori saranno presenti anche Antonio Ferrarelli, Presidente della Fondazione Think Tank Nord Est, Gianluca Falcomer, Presidente della Conferenza dei Sindaci della Venezia Orientale, Pierantonio Belcaro, Vice Presidente dell’Associazione NordEstSudOvest, Massimo Gattolin, Dirigente dell’Area Ambiente della Città metropolitana di Venezia e Stefano Pellizzon, Vice Sindaco del Comune di San Stino di Livenza.

Il convegno, che si svolgerà all’interno del Palazzo Vescovile di Portogruaro, in via del Seminario 19, avrà inizio alle ore 17:30.

Il Presidente del Conoe, Tommaso Campanile, alla 43esima edizione del Meeting di Rimini

Dal 20 al 25 agosto 2022, nella città romagnola, si svolgerà il consueto appuntamento, Meeting di Rimini, arrivato alla sua 43esima edizione.

Dal titolo “Una passione per l’uomo” – citazione tratta da un intervento di don Luigi Giussani al Meeting del 1985 – l’evento sarà ricco di tavole rotonde, che abbracceranno temi quali il Clima, l’ Acqua, lo Sviluppo Sostenibile, la Biodiversità, l’ Economia Circolare, il Paesaggio e la Rigenerazione.

Oltre alle conferenze, mostre, spettacoli e iniziative culturali, che saranno non solo live ma anche trasmessi in diretta attraverso diversi canali digitali e in diverse lingue.

Il Presidente Campanile sarà presente alla tavola rotonda sull’ Economia Circolare del 24 agosto alle ore 17:00 organizzata da Fondazione Lombardia per l’Ambiente e ARPA Lombardia.

Anche questa sarà un’occasione di confronto e approfondimento sul tema della sostenibilità e dell’economia circolare all’interno della filiera degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti.

Acqua Circolare: appuntamento con Regione Lombardia e Gruppo Cap

Il Presidente Tommaso Campanile interverrà il prossimo venerdì 8 luglio al convegno dal titolo “Il sistema dell’acqua circolare: il sistema idrico integrato nell’ambito dell’economia circolare” organizzato dal Consiglio della Regione Lombardia e dal Gruppo Cap, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano.

L’appuntamento che si svolgerà all’Idroscalo di Milano presso la Sala Azzurra del Centro Ricerche CAP dalle ore 9.30, sarà l’occasione per discutere sulle criticità del sistema idrico e sulle opportunità e gli strumenti per una migliore gestione della risorsa acqua, come bene prezioso che è sempre più urgente proteggere.

Per fare questo servono azioni di comunicazione efficaci e politiche di territorio incentivanti per una migliore gestione degli scarichi industriali e civili, delle attività commerciali e artigianali e diffondere comportamenti consapevoli e responsabili per la salvaguardia del sistema acque destinati anche alle famiglie lombarde collettate al sistema idrico.

In particolare l’intervento del CONOE vuole sottolineare l’importanza del corretto smaltimento degli oli vegetali esausti che, se smaltiti attraverso gli scarichi casalinghi, provocano ingenti danni sulle condutture idriche e sui depuratori. Questo rende particolarmente oneroso e complesso il ripristino delle infrastrutture idriche da parte delle Istituzioni territoriali, con un oggettivo danno per l’intera collettività che è chiamata a farne fronte.

Per queste ragioni, l’efficienza degli investimenti passa attraverso scelte e procedure che permettono di favorire una miglior qualità dei reflui condotti a depurazione, con un importante impegno da parte delle filiere coinvolte, gestori del sistema idrico, comuni, e in parte dalla filiera dei rifiuti.

Per scaricare il programma dei lavori clicca qui.

“Scusa, mi ricicli l’olio?”, presentazione del report di Economia Circolare e Junker App

Il Presidente CONOE, Tommaso Campanile, prenderà parte il 28 giugno alle ore 18 alla circular talk “Scusa, mi ricicli l’olio? Viaggio nel Pianeta degli oli e grassi vegetali e animali definiti “esausti” “, per presentare il nuovo dossier di Economia Circolare.com, realizzato in collaborazione con Junker App, dedicato al riciclo degli oli esausti.

Oggi in Italia si raccoglie solo il 5% dell’olio di scarto delle nostre cucine. Le ragioni? Scarsa informazione ai cittadini e punti di raccolta decisamente insufficienti. Junker app ne ha mappati 1.500 nei 7.904 Comuni italiani: appena 1 ogni 39mila abitanti.

Con il dossier “Scusa, mi ricicli l’olio?” EconomiaCircolare.com e Junker app lanciano un appello alle istituzioni: “Scongiuriamo traffici e cattivo smaltimento: sono a rischio acqua e suolo. E si perde l’occasione di creare una preziosa filiera economica”.

“Solo negli ultimi anni, diverse amministrazioni hanno immaginato di iniziare la raccolta con contenitori nelle isole ecologiche. Ma siamo ancora al 5% della raccolta di tutto il rifiuto prodotto” conferma il Presidente Tommaso Campanile.

Ecco allora il secondo paradosso: nonostante il grande sforzo dei consorzi, la filiera pubblica degli oli e grassi alimentari esausti è ancora un colabrodo e ogni goccia d’olio fatta sparire nello scarico rappresenta una minaccia per gli ecosistemi: 1 kg di olio vegetale esausto può infatti inquinare una superficie d’acqua di 1.000 mq, per non parlare dei danni alla rete fognaria e al sistema di depurazione.

È possibile seguire l’evento in diretta collegandosi alle pagine social di Economia Circolare.com:

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